Chi Siamo

Visione e Missione

“Si educa molto con quel che si dice, ancor di più con quel che si fa, molto di più con quel che si è.”
(Ignazio di Antiochia)

Crediamo nelle enormi potenzialità dei bambini, nella loro capacità di imparare e di relazionarsi con il mondo in modo sempre diverso nelle differenti fasi della crescita. 

Il nostro principale obiettivo educativo è promuovere e facilitare nel bambino un’apertura positiva alla realtà, attraverso il rapporto con adulti che lo accompagnano in questa avventura. Il senso più profondo dell’asilo nido è quello di essere inoltre “luogo di relazioni” per bambini e adulti

Da questi capisaldi prende forma una proposta educativa sempre nuova che nasce dai bambini e dalle famiglie che ogni anno incontriamo.

Il metodo dell’esperienza

“Imparare è un’esperienza: tutto il resto è solo informazione.”
(A. Einstein)

Il nostro metodo è caratterizzato dall’esperienza, che non può essere insegnata in teoria ma va vissuta, perché coinvolge tutta la persona: mente, cuore, intelligenza e affettività. Esperienza è tutto ciò che accade nella giornata; vuol dire vivere con attenzione, curiosità e stupore ciò che quotidianamente ci capita, mostrando ai bambini quel che vale e dando un nome a ogni cosa: a un sentimento che provano, al frutto che stanno mangiando. 

Un bambino di fronte a ciò che incontra si pone delle domande, si incuriosisce; il nostro desiderio allora è accogliere e favorire tale curiosità. Fare esperienza così è vivere sul serio ciò che ci fa crescere e soprattutto accorgersi di crescere; solo in questo modo ciò che viviamo, raccontiamo e giudichiamo rimane come preziosa esperienza. 

All’Officina ci sono bambini e adulti che desiderano giocare, lavorare, parlare, pensare, inventare insieme; ci sono adulti curiosi pronti a cogliere i modi di conoscere dei bambini. Educare, prendersi cura dei bambini, stare con loro, diventa un condividere ogni istante sostenendo le gioie e le fatiche, accompagnando l’attesa di quello che sta per accadere.

Così ognuno dei nostri piccoli viene preso per mano e continua il suo viaggio.

Al centro del progetto educativo c’è il bambino che nella relazione e nello scambio con gli adulti e i coetanei incontra il mondo, si stupisce, si pone mille domande, esplora, cerca, formula delle ipotesi per comunicare e spiegare ciò che accade, le sue idee e i suoi sentimenti. 

Si tratta di riconoscere a ogni bambino le sue abilità; egli è desideroso di conoscere, è naturalmente proteso al nuovo e al bello con curiosità e stupore. 

Ogni bambino deve accrescere le sue competenze dal punto di vista relazionale, cognitivo, emozionale, motorio, sociale, linguistico e dell’autonomia; deve diventare grande in tutto, in ogni suo aspetto, senza lasciare nulla di “piccolo”. Per questo è importante che egli abbia accanto adulti capaci di guardarlo per quello che è – un essere unico e irripetibile – e di far emergere quello che già c’è in lui. Che atto creativo è educare! 

I bambini ci guardano, osservano e imparano come la mamma si relaziona con il papà, come le educatrici si relazionano tra loro, assorbono la vita che si svolge intorno a loro, ci ascoltano e ci imitano, imparano la generosità se gli adulti sono generosi, imparano l’amicizia se vedono persone amiche, imparano a mangiare tutto se intorno a loro non si butta via il cibo…. ciò che li fa crescere è la normalità della vita, il rapporto quotidiano con l’adulto.